Quando al venerdì sera completi la realizzazione di un’antenna e per il weekend è previsto un contest (Field Day Sicilia 144MHz), non puoi fare a meno di parteciparvi per testare il nuovo giocattolo...

Ho colto l’occasione di unire l’utile al dilettevole salendo al monte Caucaso (SOTA LG337, WxM LG037), cima inflazionata in quanto già ampiamente usata come banco di prova in condizioni simili, ma per questo ideale per raffronti.
Il tutto è stato ovviamente e abbondantemente condito di Watt per Miglio, la somma prova distanza/potenza per capire i margini di operatività della nuova antenna, limando al basso la potenza fino a 5 milliWatt.
Con sveglia alle 5:30, ho raggiunto la cima del monte alle 8:10 circondato ancora dalle nubi della notte, un sole pallido e tanto forte vento fresco.
Grazie all'uso di una canna da pesca leggera, una ralla per tiranti autocostruita con cuscinetto a sfera, un buon fondo dove puntare il picchetto per reggere la canna e soprattutto un'antenna ripiegata su se stessa che mi è sufficiente spacchettare e calzare (come un calzino!) sulla canna, in 10 minuti netti e verificati con orologio sono già operativo.
Da subito, un errore nell'impostazione del menu dell'FT817 mi manda nel panico: swr alto. Evito il flop andando a cambiare il bocchettone d'antenna selezionato; sospiro di sollievo e si comincia.

Numerosi operatori on-air, da tutta Italia, mi permettono di provare il giocattolo nuovo in ogni direzione e, grazie forse anche ad E-Sporadico, riesco pure a raggiungere la Sicilia diverse volte, anche con 500mW, ma percepisco un netto sbarramento a ridosso della zona 0, forse dovuto agli appennini, forse dovuto al puntamento (verso sud) dei corrispondenti di centro Italia.
La mia antenna copre, col marcato F/S ma un F/B nullo, un rapido angolo di 90° e riesco a mantenere un puntamento che favorisce sia l'ascolto delle stazioni da sud sia quelle oltre appennino, a nord.
Nonostante l'aver messo in conto la consueta folla di escursionisti sulla cima, complice probabilmente il vento, non si ferma molta gente a prendere il sole e mi ritrovo tutto il tempo solo. Tra i vari visitatori capita un collega radioamatore di Genova che si ferma a fare quattro chiacchiere.
In tarda mattinata metto a log alcune cime SOTA e/o WxM con un vero e proprio qso cima-cima-cima-cima (S2S2S2S, hi!) che in pochi istanti ci trasforma in una sorta di calamitone con chiamate (e sovramodulazioni) da diversi cacciatori.
Superato il caos delle chiamate per l’uno o per l’altro attivatore, riesco ancora a fare qualche chiacchiera con Stefano IX1DHM in condizioni simili a quelle in cui ci eravamo ascoltati l’anno scorso in occasione analoga. Potenza ridotta a 500mW, segnali nulli ma audio eccellente.
Il sole, seppur spezzato da nuvole, è forte. Utilizzo un tendalino per farmi ombra e riesco a montarlo tra la ralla su cuscinetto a sfere e i tiranti del palo, così facendo posso ancora ruotare l’antenna riducendo al minimo la necessità di altri fissaggi, e continuo a operare.
Dopo pranzo c’è un fuggi-fuggi generale e la banda desertifica nettamente. Restano alcuni big-gun che probabilmente si giocheranno la vittoria della competizione.

Verso le 14:30 decido di smontare e in meno di 15 minuti sono in sella della mountainbike.
Per il rientro, invece che scendere rapido dal passo della Scoglina, allungo verso il passo della Forcella per godere ancora un po' del fresco e del panorama rurale della valle. Alla fine questa scelta mi richiederà oltre due ore di viaggio totali, nonostante le numerose discese.
Il viaggio è un'occasione ulteriore per provare il rapporto peso/fatica/rendimento dell'equipaggiamento, che risulta davvero ottimale.
La giornata radiantistica si chiude con 41 qso alla media di 1,1 watt per quasi 10.500 km di qrb: mi sembra un ottimo risultato!
Antenna promossa e temporaneamente battezzata "3RV", nome ben poco fantasioso e frutto della sagoma a tre rettangoli verticali sovrapposti.