Partenza sabato 25 giugno, ore 13:00, direzione m.te Ramaceto, cima LG-039. La giornata è soleggiata e in cielo ci sono poche nuvole. Tentiamo la salita da Orero, più precisamente dalla frazione di Croce (Croce di Orero), niente più che un paesino di una decina di case o poco più, arroccato sulle colline appena sotto alla cima del monte, fronte ovest. Superato il paese l'asfalto lascia spazio a una sterrata inizialmente ben battuta, che poi comincia a mostrare le prime buche. Abbandoniamo l'auto a un lato del percorso e proseguiamo a piedi fino al bivio con la strada che porta verso a Lorsica, dove il sentiero segnato con una "X rossa" sale verso la cima del monte. La sterrata proseguirebbe ancora, per raggiungere un altro sentiero più breve, posto più in alto, ma le buche in alcuni tratti diventano vere e proprie fosse adatte solo a un fuoristrada.

Il dislivello complessivo da dove saliamo noi sarà di circa 600-700 metri, non eccessivamente pesanti da superare se non fosse per il sole e la quasi totale assenza di vegetazione ad alto fusto, che appare invece dopo aver raggiunto il sentiero principale dell'Alta Via dei monti Liguri. Il cielo è quasi totalmente sgombero da nuvole per tutto il tempo, complice una leggera brezza che concede un po' di sollievo durante la permanenza ad alta quota. Dalla vetta il panorama spazia su tutto il Golfo del Tigullio e son ben visibili i monti alle nostre spalle, da cui giunge anche la brezza pomeridiana, mentre verso la Toscana e verso Genova la foschia ammorbidisce e nasconde i contorni del paesaggio.

Montiamo il dipolo trappolato per 20 e 10 metri e una quad per i 6 metri. La propagazione è totalmente europea e il contest "Re di Spagna" tiene banco. Sui 6 metri riceviamo alcuni beacon italiani dalla zona 4 e 5. Ci dedichiamo a fare qualche foto e video dell'attrezzatura, perché li rimandavamo da un po' di tempo, e ci godiamo la bella giornata su un monte praticamente deserto: a fine giornata potremo dire di aver incrociato solo 2 ragazzi che han raggiunto la cima per poi andarsene 5 minuti dopo! La propagazione s'infiamma solo dopo le 19, quando anche in 6 metri riceviamo alcune stazioni dal Portogallo. In 10 metri però, a parte un brasiliano isolato, è tutta Europa e non c'è nulla che lasci sperare a qualcosa di più che al "concurso Re di Spagna". A una quindicina di minuti prima del tramonto optiamo per scendere a valle e sul sentiero del rientro incrociamo un cerbiatto che a grandi balzi si allontana tra le felci. Il cielo è ancora limpidissimo e con gli ultimi bagliori sfumati d'arancio del sole ormai tramontato raggiungiamo la macchina senza accendere le torce.

Radiantisticamente rientro a casa un po' deluso, anche se nelle previsioni c'era il rischio che andasse così. Avremmo potuto dedicarci ai vari contatti europei, ma quando sono i contest a tener banco... beh preferisco godermi il sole e il panorama! I 6 metri, scopriremo poi, si apriranno solo a tarda ora. "Do you believe in magic?" dice una pubblicità. Beh io no, non credo molto a questa "magic band", anche se qualcosa mi dice che sarebbe giusto farlo e perciò le darò altre chances in futuro. Mi ha molto soddisfatto il percorso che, sole a parte, è effettivamente più breve di ogni altro possibile e non eccessivamente faticoso. L'altro aspetto positivo legato all'accesso è la distanza da percorrere in macchina, forse una delle più brevi tra tutte le cime più vicine alla costa. Orologio alla mano, dai caselli autostradali di Chiavari o Lavagna fino alla cappelletta in cima al monte il tempo impiegabile si aggira attorno alle 2h-2h30'. Ramaceto, ci rivedremo quanto prima!

Altre foto si possono vedere al seguente indirizzo: http://www.flickr.com/photos/sotaliguria/sets/72157627070665758/