Attivazione del monte Ramaceto di IZ1OQU e IZ1KSW

Attivazione del monte Ramaceto di IZ1OQU e IZ1KSW

Dopo alcune uscite di preparazione per verificare la resa dei mezzi a nostra disposizione, questa mattina alle ore 8:00 i presenti Gabriele IZ1KSW, Stefano IZ1OQU e Sandro “il meccanico” partono alla volta della vetta del monte Ramaceto (LG-039). Scegliamo il percorso che dalla località di Romaggi (700m s.l.m. circa) segue un sentiero dapprima in semplice salita, tra il verde, e successivamente più impervio tra rocce affioranti, scarsa vegetazione e dislivelli più marcati e impegnativi. Il sole ci segue, velato, solo nelle prime ore della mattina per poi abbandonarci per la maggior parte del tempo tra le braccia di nuvole basse e aria fresca, a raffiche deboli ma fastidiose, da nord. Giungiamo in vetta a 1350 m, dalla cappelletta, dopo le 11:00 con poco più di 2 ore di percorso faticoso alle spalle. Non so a quanti radio-appassionati suggerirei questo percorso, se lo vogliamo vedere non solo dal punto di vista meteo (scarsi ripari da sole o pioggia) ma anche dei probabili carichi (batterie, radio, antenne, ecc.) oltre che del terreno impervio: siate pronti sempre a tutto.

Attivazione del monte Ramaceto di IZ1OQU e IZ1KSW

Sulla sommità non troviamo grande passaggio di persone, forse per via del cattivo tempo, e ci posizioniamo appena a lato della cappelletta, nel boschetto, dal quale possiamo vedere tutto il golfo del Tigullio e in particolare la foce del fiume Entella con le città di Chiavari e Lavagna, opposte a Portofino poco più verso occidente e, tutto attorno a noi -opposte alla costa-, le altre vette dell'appennino ligure. Appena sotto di noi il monte è tagliato nettamente verso la valle e le rocce affiorano tra un tappeto sottile di fili d'erba. Il burrone di circa 400 metri e' impressionante. Peccato che le nuvole ci tolgano presto la totale visibilità di ogni panorama. Montiamo la mezzonda filare per i 20 metri sulla canna da pesca, la issiamo su un albero per guadagnare qualche metro, accordiamo con l'autotrasformatore fai-da-te a basso costo e basso peso e, FT817 pronto, andiamo in aria. IZ1KSW e IZ1OQU: ci alterniamo alla gestione della radio, spazzolando la frequenza avanti e indietro soffermandoci sui corrispondenti coi segnali maggiori, dai quali ci aspettiamo maggior semplicità di contatto. Nel frattempo teniamo sotto controllo la banda dei 10 metri su un secondo apparecchio, portatile, fissato al quartino d'onda realizzato interamente dall'amico Sandro e installato qualche metro più distante.

Attivazione del monte Ramaceto di IZ1OQU e IZ1KSW

La propagazione in 10 m è scarsa e restiamo a operare in 20 metri. L'attività prosegue non-stop anche durante l'ora di pranzo, continuando ad alternarci di fronte alla radio, fino alle ore 17 inoltrate, tra fonia e cw (tutto qrp), nella solitudine più totale di questa mirabile vetta avvolta dalle nuvole. I contatti sono numerosi e più che soddisfacenti. Il rientro è faticoso come la salita, dovendo ammortizzare ogni passo, e alle ore 19 circa raggiungiamo i mezzi a motore che da Romaggi ci riporteranno a casa, affaticati ma soddisfatti degli ottimi risultati ottenuti. Attrezzatura usata: mezzonda filare per i 20 metri con relativo autotrasformatore autocostruito, quarto d'onda per i 10 metri completo di 4 radiali filari, yaesu ft817, albrecht ss201, 2x batterie lipo 12v 3a.

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