Era un po' di tempo che Giorgio IK1YPD non si faceva vedere sulle cime liguri... Domenica scorsa, complice la bella giornata, abbiamo deciso che era l'ora di ritornare ad attivare qualcosa insieme e la scelta è caduta quasi obbligatoriamente sul Monte Rossola, bella e facile cima che domina l'abitato di Levanto e Bonassola, se qualcuno è venuto al mare in una di queste due località l'ha sicuramente visto stando straiato in spiaggia. La vicinanza con il mare è notevole e l'altitudine non di certo eccezionale la rende una cima da attivare assolutamente prima dell'estate per evitare di sciogliersi al sole. Giorgio IK1YPD si è presentato (penso per la prima volta nella storia del SOTA italiano) con l'attrezzatura necessaria per i modi digitali e si è dedicato al PSK31 per gran parte dell'attivazione, io, come al solito mi sono divertito sui 30m con il nuovo qrp SW-30 che continua a stupirmi con prestazioni di tutto rispetto.
Arrivati sulla cima, dopo una quarantina di minuti di passeggiata in un bosco di pini e macchia mediterranea, ci siamo "divisi" i sostegni per montare le antenne. Giorgio si è accontentato di un albero a cui ha assicurato la sua canna da pesca da 10 metri di lunghezza, io ho preferito aprofittare della croce di vetta (che abbiamo trovato spezzata forse a causa del forte vento) dove ho fissato tramite fasciette da elettricista i 15 metri di canna, sostegno per il radiatore end fed per i 30m. Mentre io stentavo a collegare corrispondenti (la banda era stranamente chiusa), Giorgio macinava QSO con il netbook collegato all' ft-817. Un problema piuttosto fastidioso riscontrato proprio con il netbook è stato la scarsa luminosità del monitor che ha costretto Giorgio a fare parecchi sforzi per riuscire a leggere correttamente il waterfall e centrare di conseguenza le trasmissioni dei corrispondenti. Nonstante questo Giorgio ha messo a segno una quindicina di collegamenti in 20m confermando la bontà del suo sistema d'antenna home made. Io ho chiuso con soli 6 collegamenti di cui 2 fatti in extremis in 20metri: come ho detto prima la propagazione in 30 metri era completamente assente e, girando il VFO si stentivano pochissme stazioni.
In conclusione non posso che essere soddisfatto di questa attivazione del Rossola, nonostante i pochi collegamenti la giornata è stata davvero piacevole e interessante è stato verificare quali potessero essere i vantaggi e gli svantaggi dell'attività digitale in quota. Di certo i risultati lasciano ben pensare anche se l'alto consumo di batteria e la scarsa visibiltà del monitor sembrerebbero giocare a sfavore di un attività portatile come questa. Cercheremo di approfondire l'argomento con altre esperienze magari già dalla prossima!
