Le previsioni meteo suggeriscono un tempo variabile tendente al fresco per questo weekend mentre dal web arrivano le notizie del Field Day Watt per Miglio e Contest Apulia. Si parte venerdì sera per ammorbidire i tempi di spostamento: presenti il sottoscritto IZ1OQU e il buon manager regionale IZ1KSW. Arriviamo a Rocca d'Aveto, 600 metri sotto la cima del monte, verso le 20:30 di venerdì. Gli zaini sono pesanti per via del materiale necessario per passare la nottata più che per l'attrezzatura radio che ormai è ridotta all'osso anche se prevede tutto il necessario per divertirsi. Il cielo è limpido, l'aria è fresca e comincia la salita tra i colori del tramonto imminente. A metà salita, al "Prato della Cipolla", ci intratteniamo alcuni minuti con un gruppo di tre ragazzi mentre riposiamo e Gabriele riempie le bottiglie d'acqua direttamente dalla fonte. E' fresco, ormai il sole è calato e a parte noi non c'è nessuno. L'ultimo tratto di salita (ghiaia e terra al limite della praticabilità) esce dal bosco e nonostante l'ora tarda (circa le 22:00) e l'assenza del sole, con la luce della luna e gli ultimi bagliori arriviamo in cima senza dover accendere le torce. Il panorama è magico e dopo pochi istanti ci accorgiamo di scorgere le luci delle città che si spargono nella pianura padana: fantastico!
Montiamo la tenda ai piedi della statua della Madonna che domina la sommità del monte che si affaccia sulla val d'Aveto, scattiamo qualche foto ma il vento, un po' troppo forte, mi impedisce di montare subito un'antenna grossa e quindi adotto un semplice dipolo per i 20 metri. La breve attività della notte, in tenda, concede quasi subito un bel contatto in 20 metri con la zona di New York e mentre io cerco altre ghiotte stazioni Gabriele scambia quattro chiacchiere in vhf con Enrico IZ1MKZ sfruttando la moxon autocostruita e polarizzata verticalmente. Basteranno 0,5w per fare il qso, nonostante la discreta distanza e presenza di fronti collinari tra i due! La notte di radio dura poco e le 7 del mattino arrivano altrettanto in fretta. Al risveglio ci accoglie un nebbione bianco e soprattutto il vento incessante. Il sole fa capolino tra le nubi ma è tenue e qualcosa mi suggerisce che questo rovinerà un po' la giornata. Fatta colazione e smontata la tenda, si parte con l'attività radio. Gabriele si piazza sulla collinetta sommitale che si affaccia sul fronte nord e dopo un'ora circa avrà già 20 operatori a log. Io resto dalla statua della Madonna, alla cui staccionata avevo fissato la canna da pesca con il dipolo. Il vento è atroce e in un istante in cui mi pare di sentirlo calare faccio la follia e monto la Quad per i 20 metri... Non durerà molto l'uso di questa antenna, perché il vento dopo poco tornerò a picchiare forte e, sentendo l'apertura dei 10 metri, opterò per sostituirla con la Delta Loop.
Per quanto mi riguarda, riuscirò a operare per ancora circa un'ora e mezza fino a quando, stremato dal vento che cambiava direzione, deciderò di smontare tutto e cercare un riparo per rilassarmi. La giornata non vede nemmeno la visita dei tipici scarpinatori della zona, a parte due ragazzi impavidi che confermano l'assenza di vento nella valle ma la presenza di numerose nubi che scoraggiano la gente a salire sui monti. Raggiungo Gabriele che nel frattempo è riuscito ad aggiungere qualche altro operatore al proprio quaderno di stazione, diverse stazioni attive da cime SOTA fra cui Arnaldo IK2NBU, Roberto IK0BDO e Elio IW3SOX ed altri operatori. La propagazione non è eccezionale e, nonostante un brevissimo momento di E-Sporadico, non concede grandi soddisfazioni. Gabriele chiude con 33 collegamenti di cui 3 in CW. Ne conveniamo che per VHF la giornata del sabato, complici il meteo non favorevole sul nord italia e la propagazione scarsa, abbiano giocato un ruolo importante sulla qualità e quantità dello svago, ma ci possiamo ritenere soddisfatti per aver operato su una cima dimenticata da molti eppure così importante. In hf c'è stato modo di svagarsi anche la mattinata di vento è qualcosa che spero di dimenticare presto. Il rientro, verso le 14:00 di sabato pomeriggio, ci conduce in un fondovalle quasi afoso, dominato dalle nubi e dalla variabilità, e persino all'ombra del bosco attorno al Prato della Cipolla sosteranno poche persone. Son certo però che ci sarà occasione di tornare in condizioni migliori per fare il bis e il tris di contatti oltre oceano Attrezzatura utilizzata: Yaesu FT817, Moxon autocostruita per 2 m, Quad per 20 m, Delta Loop per 10 m, Dipolo per 20 m e le immancabili batterie LiPo che al momento del rientro erano ancora sufficientemente cariche per andare avanti ancora una giornata e mezzo!!!