Partenza alle ore 7:00 da Chiavari (Ge) per il sottoscritto Stefano IZ1OQU, insieme con Gabriele IZ1KSW e Sandro, “il meccanico”. Oggi l'obiettivo è divertirsi e fare un giro, sperando che il contest qrp vhf dia buone soddisfazioni a Gabriele, il quale adotterà una piccola modifica alla yagi per ridurne il peso senza patirne troppo sulla resa. Il monte Bue è una delle cime più importanti dell'appennino ligure e domina la val d'Aveto insieme al fratello maggiore, il Maggiorasca, e al fratello minore ossia il Groppo Rosso.
Se esiste una cosa peggiore di essere colti da un temporale su una cima, certamente è essere colti da un temporale su una cima in un giorno di grande propagazione come Domenica scorsa. Questo riassume in due parole una giornata di radio in montagna iniziata bene ma finita non nel migiore dei modi. Si parte da Lovari, un minuscolo villaggio nel comune di Rezzoaglio in val d'Aveto, per raggiungere il monte Montarlone che, con i suoi 1500m rappresenta sia per me che per Stefano IZ1OQU una cima mai esplorata nè tantomeno attivata.
Partenza alle ore 7:30 da Chiavari (Ge) alla volta del monte Caucaso, cima LG-037. All'uscita sota sono presenti il sottoscritto IZ1OQU e IZ1PHQ, Ennio, che vuol visitare la vetta e godersi un po' di radio nella serenità del paesaggio d'alta quota e di gran panorama verso il golfo del Tigullio, conosciuto anche come golfo Marconi. La vetta, tra l'altro, fronteggia Portofino. Alle 9:15 circa siamo a Barbagelata da cui prendiamo il sentiero, ben coperto di vegetazione, che in 1 ora di cammino ci porta alla vetta. La giornata è discreta anche se la foschia copre i rilievi montani più distanti, ma la costa è ben visibile. Anche alcune nuvole sono addensate sui rilievi più settentrionali della regione, ma il vento soffia da mare e il sole è caldo e accecante.
Alla partenza alle 9:30 da Rocca d'Aveto (Ge), sono presenti Gabriele IZ1KSW e il sottoscritto Stefano IZ1OQU, che partono alla volta del monte Groppo Rosso (LG-045). La giornata comincia soleggiata, con scarse nubi circondanti i rilievi soprastanti. La salita comincia ripida e il cartello indica 45 minuti per raggiungere il Rifugio di emergenza “Astass”, da cui si bivierà per la cima del monte. Non senza fatica, dato il percorso in salita e il significativo carico di peso, raggiungiamo il rifugio dopo circa 50 minuti. Facciamo una sosta-riposo. La strada, marcata dai segnavia tutti recentemente rifatti e ben leggibili (bianchi e rossi) indica ancora 10 minuti per la vetta.
Dopo alcune uscite di preparazione per verificare la resa dei mezzi a nostra disposizione, questa mattina alle ore 8:00 i presenti Gabriele IZ1KSW, Stefano IZ1OQU e Sandro “il meccanico” partono alla volta della vetta del monte Ramaceto (LG-039). Scegliamo il percorso che dalla località di Romaggi (700m s.l.m. circa) segue un sentiero dapprima in semplice salita, tra il verde, e successivamente più impervio tra rocce affioranti, scarsa vegetazione e dislivelli più marcati e impegnativi. Il sole ci segue, velato, solo nelle prime ore della mattina per poi abbandonarci per la maggior parte del tempo tra le braccia di nuvole basse e aria fresca, a raffiche deboli ma fastidiose, da nord. Giungiamo in vetta a 1350 m, dalla cappelletta, dopo le 11:00 con poco più di 2 ore di percorso faticoso alle spalle. Non so a quanti radio-appassionati suggerirei questo percorso, se lo vogliamo vedere non solo dal punto di vista meteo (scarsi ripari da sole o pioggia) ma anche dei probabili carichi (batterie, radio, antenne, ecc.) oltre che del terreno impervio: siate pronti sempre a tutto.