Piccole meraviglie del QRP

Per diverso tempo la radio per fare qrp dalle cime è stata per me lo Yaesu FT-817, inutile che io stia qui a spiegare tutti pregi del gioiellino di casa Yaesu tutti lo conoscono e in moltissimi lo usano con grande soddisfazione. Tempo fa, quasi per gioco, infilai nello zaino anche un qrp autocostruito (non da me) per i 30m CW, si trattava dello Small Wonderlab SW+30, uno scatolotto piccolissimo e più leggero dell'817. I primi QSO con la nuova radio non furono facili: la potenza è di soli 2W e non si dispone certo del filtro stretto per il CW, nè del frequenzimetro digitale e, a dirla tutta, neppure di un VFO molto preciso. Dopo i primi test quindi pensai che la radio fosse certo un bel giocattolino con il quale stupire gli amici ma niente che potesse far solo pensare di lasciare l'FT-817 a casa.

Lunghezza di cavi e antenne

Anche nelle migliori condizioni di isolamento, la lunghezza fisica di un'antenna è di fatto sempre inferiore alla sua lunghezza elettrica. Mentre la lunghezza elettrica è calcolabile con la formula Velocità della Luce / Frequenza, la lunghezza fisica tiene e deve tener conto di altri fattori come la lunghezza del conduttore e il suo diametro e, in un certo senso quindi, della Frequenza. Più piccolo è il rapporto tra lunghezza e diametro, più corta risulterà fisicamente l'antenna per quella certa lunghezza elettrica. Si può creare un piccolo schema con un fattore di accorciamento per il quale va moltiplicata la lunghezza elettrica per trovare la lunghezza fisica di risonanza, ovviamente nell'ipotesi di antenna in spazio libero ossia senza altri fattori determinanti. Lo possiamo vedere a lato. Per fare un esempio, un dipolo (lungo mezzonda) fatto di cavo spesso 1 millimetro, sui 20 metri alla frequenza di 14.100 MHz avrà una lunghezza elettrica pari a (300/14.1)/2 = 10,64 m
mentre avrà una lunghezza fisica pari a 10,64 m x il coefficiente che in questo caso corrisponde 0.978 circa dato che L/D (10640/1 mm) restituisce un valore di 10.000 (confrontare con il grafico a lato).

Ciak si choke

Ciak si choke

Stiamo per parlare di quello che diffusamente in rete viene chiamato ugly balun o choke di coassiale. Ce ne sono di ogni forma e colore perché ciascuno, con il proprio sentimento, si arrangia a farlo in base alle indicazioni che gli sono state date o ha trovato. La mia precedente frase può sembrare banale, ma in realtà nasconde ciò che tutti inconsapevolmente temiamo: l'errore, un errore di inesperienza che si fonda nel fatto che l'rf non sia visibile a occhio nudo e, essendo questo un tema quasi da mistici più che da tecnici, in pochi cercano di approfondire cosa sia un choke e perché debba avere certe dimensioni. Ci si limita a fare come la massa suggerisce e non è un bene.

Un caldo autunno in SOTA

Complice un autunno stupendo dal punto di vista meteorologico, ho avuto modo di divertirmi parecchio ad attivare cime ho potuto sperimentare quanto le escursioni in questa zona della Spagna siano diverse da quelle che ero abituato a fare dalle nostre parti in Liguria. In particolare mi sono scontrato con un problema del tutto nuovo per me: la mancanza di sentieri. Avevo totalmente sottovalutato questo aspetto soprattutto perche', nelle escursioni che avevo avuto modo di fare fino ad oggi, mi ero sempre trovato a camminare su strade bianche chiuse al traffico ma di fatto percorribili da un'auto quindi impossibili da perdere.

Due nuove attivazioni dal sud della Spagna

Ho pensato che fosse meglio approfittare delle belle giornate che questo inizio Ottobre ci sta regalando qui nel sud d'Europa cosi' ho deciso di mettere nello zaino il minimo necessario per fare un po' di radio e iniziare a visitare un po' di cime locali. Fra l'altro era un po' di tempo che trascuravo il SOTA e la radio in genere quindi non avevo scuse per ritornare a far radio dai monti.

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