Spesso quando si parla di antenna Quad si pensa alla versione più comune, ossia quella con i lati uguali tra loro e quindi di forma quadrata, come suggerisce il suo stesso nomignolo "quad". Durante alcune prove con questo tipo di antenna mi sono reso conto che se ne può parlare ben di più di quanto normalmente si faccia, anche nell'ambito della portabilità nonostante si tratti di antenne di grandi dimensioni. Nella figura a lato vediamo i casi più comuni di dimensionamento, installazione e alimentazione.

E' eseguendo alcune simulazioni al computer che ho notato che al variare della lunghezza verticale dei lati, ed allontanandomi quindi dalla sagoma quadrata a vantaggio di quella rettangolare-verticale, che ho notato il cambiamento nell'impedenza e il guadagno, un cambiamento interessante e in alcuni casi il raggiungimento di forme che potevano semplificare l'installazione. Nella seconda immagine qui a lato si possono vedere i casi che ho preso in esame, per i quali ho scritto il rapporto tra le dimensioni dei lati (la cui somma, complessivamente, è grossomodo pari alla lunghezza d'onda di lavoro dell'antenna). Da sinistra a destra, come suggeriscono i dati nell'immagine, si passa da una Quad monoelemento "classica" a dei rettangoli sviluppati verticalmente: più l'antenna "si stringe e allunga" e maggiore è il suo guadagno, minore la larghezza di banda e minore l'impedenza nel punto di alimentazione. La mia attenzione si è fermata alla versione "50 ohm": non richiede alcuno stub di adattamento e la larghezza di banda è sufficiente quanto basta, se la relazionamo al guadagno che l'antenna ha già a pochi metri da terra.

Sembrerebbe che la versione a 50 ohm sia proprio ideale per un uso portatile, dalle VHF fino alle HF più alte non ci son problemi a costruirne una con filo elettrico sottile e i supporti giusti nel punto giusto: può risultare più compatta e leggera del previsto! Ho subito provato a costruirne una per i 6 metri, senza metro alla mano ma semplicemente "a occhio" usando un rapido calcolo a mente e i rapporti che avevo individuato e... hop! Al primo tentativo l'antenna lavorava già a 48.9 MHz, quindi prossima ai 50 MHz desiderati per raggiungere i quali mi son bastate due rapide sessioni di piccoli tagli al filo. La formula per il calcolo della lunghezza del filo è approssimativamente 306/Frequenza x Fattore di Velocità del cavo. L'alimentazione a 50 ohm semplifica il lavoro ed è sufficiente qualche raccorciamento e la sistemazione dei rapporti tra le lunghezze dei lati per avere l'antenna pronta con ros impeccabile. Nella foto a lato si può vedere la versione per 6 metri che ho realizzato con due asticelle per sorreggere dei poster come supporto per i lati orizzontali. Il costo del materiale è inferiore a 5 euro e come si può vedere l'antenna è abbastanza piccola e comoda per essere installata su un albero. La rapidità di installazione è impareggiabile, seconda solo a una telescopica!

La versione a 28 ohm è forse un po' estrema, sia come larghezza di banda sia come forma ma, a discapito delle difficoltà di adattamento con i soliti giochi di stubs, può risultare di semplice installazione su supporti telescopici in vetroresina. Per chi ha a disposizione un bel giardino ricco di alberi, sacrificando la possibilità di rotazione, uno di questi giocattoli potrebbe dare grandi soddisfazioni non solo sulla banda operativa per cui è pensato ma anche per la ricezione su quelle più basse.
In questa breve tabella vi lascio alcune dimensioni di riferimento per la versione a 50 ohm, considerando che poi andranno ritoccate con qualche taglio qua e là in fase di taratura:
banda - frequenza - lati corti - lati lunghi
30 m - 10.100 - 5,22 m - 10,45 m
20 m - 14.200 - 3,72 m - 7,43 m
17 m - 18.100 - 2,91 m - 5,83 m
15 m - 21.200 - 2,49 m - 4,98 m
12 m - 24.900 - 2,12 m - 4,24 m
10 m - 28.400 - 1,86 m - 3,72 m
6 m - 50.100 - 1,05 m - 2,11 m
Considerate sempre che modificare il lato corto significa cambiare soprattutto l'impedenza mentre modificando il lato lungo si perfeziona la centratura in frequenza!

In questa ulteriore foto, datata 16 luglio 2011 e scattata dal m.te Maggiorasca LG042 JN44RN, vediamo la Quad per i 20 metri con alimentazione diretta a 50 ohm, fissata a una canna da pesca da 8 metri, sfruttando un sistema di incastri a "T" con altre canne di diametro e peso minori e un filo radiante molto sottile per ridurre il peso e la tensionatura degli elementi. L'antenna resta alta solo 30 cm da terra ma è veramente un interessante beam !!! I lati verticali restano tesi poiché fissati nel vertice inferiore a un cordino che si congiunge con un picchetto a terra.

Ulteriori immagini e grafici a questo indirizzo (more graphs and images at this url): http://www.flickr.com/photos/sotaliguria/sets/72157626946798233/