C'era da aspettarselo... Il Field Day Sicilia 50Mhz si e' concluso con un niente di fatto qui dal sud della Spagna. I sentori c'erano tutti, a partire dalla banda che non e' tra la piu' facili in assoluto, inoltre le recenti bizze solari hanno creato non pochi problemi anche su bande molto piu' stabili e poi c'e' da mettere in conto la mia scarsa esperienza sulla banda che di certo non ha aiutato. Tutto da buttare dunque? No di certo! L'occasione del Field Day e' stata un'ottima scusa per sperimentare nella costruzione di antenne. Quest'anno ho deciso rispolverare un articolo scritto da Stefano qualche tempo fa' a proposito delle antenne delta loop. Il progetto in questione e' molto interessante perche' permette di realizzare un'antenna delta loop con alimentazione a 50 ohm senza quindi bisogno di interporre alcun tipo di adattatore di impedenza tra l'antenna e la radio. Per chi volesse approfondire il progetto vi consiglio di dare un'occhiata all'articolo in questione dove vengono sviscerati praticamente tutti i dettagli teorici su questa versione della delta loop.
Per la realizzazione pratica ho puntato alla riduzione massima dei costi. Il supporto per il lato superiore l'ho realizzato con due canne da pesca comprate per 4 euro l'una al decathlon, si tratta delle First Fish 300, canne telescopiche da 3 metri. Ora, c'e' da tenere presnte che' il lato superiore risultera' lungo circa 1.60m quindi di fatto non e' necessario utilizzare tutta la lunghezza della canna da pesca, io ho rimosso 2 dei 3 elementi che compongono la canna mantenendo solo il piu' grande e resistente. Per collegare le due canne ho utilizzato un supporto a T in PVC (30 centesimi al Brico), la parte piu' larga delle canne non entrava nel giunto a T, era leggermente troppo spessa, percui ho dovuto ridurre di qualche decimo di millimetro lo spessore aiutandomi con carta vetrata. Una volta inserite le due canne nel giunto a T e' sorto il problema di rendere solidali le canne con il giunto in modo da evitare che si sfilino durante l'utilizzo. Utilizzando un piccolo trapano da hobbista ho realizzato due fori passanti nei punti in cui le canne si inseriscono nel giunto e poi ho utilizzato delle fasciette elettriche che avevo in casa per fissare temporaneamente il tutto. Per un utilizzo piu' stabile si puo' pensare di usare una vite passante con dado o, ancora meglio, un galletto, nel mio caso non avevo nulla di adatto per cui ho optato per la soluzione piu' semplice ed economica per me: fasciette da elettricista.
La struttura dell'antenna e' praticamente fatta: il palo che utilizzeremo per sostenerla si inserira' nel terzo buco del T, magari fissandolo con un po' di nastro adesivo nel caso il diametro del palo non corrisponda perfettamente con quello del T. Anche in questo caso ho utilizzato alcune sezioni di una canna da pesca che avevo in casa, non serve nulla di enorme visto che l'antenna non richiede una grande altezza da terra: diciamo che 4-5 metri sono sufficienti. Realizziamo ora il radiatore. Iniziamo tagliando 6.60m di filo elettrico, io ho utilizzato un filo di sezione piuttosto ridotta, non il classico filo da elettricista, ma le misure non dovrebbero essere troppo diverse. Partendo dal centrale a T, misuriamo e segnamo sulle due canne 80cm, questo sara' il nostro lato "corto" dell'antenna che abbiamo detto deve essere circa 1.60 (80 cm per parte appunto). Dobbiamo ora fissare il filo che abbiamo tagliato al supporto superiore in modo pero' che possa scorrere, io ho utilizzato ancora due fascette elettriche non troppo strette. Ora, avendo fissato il filo al supporto superiore facciamo scendere i 2 lati lunghi e cerchiamo, facendo scorrere il filo, di realizzare la stessa lunghezza dei lati lunchi (circa 2.50m per parte) in modo da ottenere cosi' un triangolo isoscele rovesciato.
A questo punto saldiamo un capo del filo al centrale di un connettore PL e fissiamo l'altro capo sulla massa del connettore tramite una pizetta a coccodrillo o comuque qualcosa di non definitivo, questo ci permettera' di accorciare progressivamente l'antenna senza dover dissaldare e risaldare ogni volta. Iniziamo a fare qualche prova con il rosmetro o, ancora meglio, con un analizzatore d'antenna. Di certo l'antenna risultera' troppo lunga per cui dovrete tagliare via via parte del radiatore per ottenere la lunghezza corretta. Inizialmente iniziate tagliado 10cm alla volta ma, man mano che vi avvicinate alla frequenza di risonanza, riducete il taglio a 5cm e poi a 1cm. Ogni volta che taglierete una parte del radiatore dovrete far scorrere un po' il filo elettrico per arrivare ad avere sempre i due lati lunghi esattamente della stessa lunghezza (il triangolo isocele, ricordate?). Quando finalmente avremo trovato la lunghezza giusta per la frequenza che ci interessa, allora salderemo il collegamento "volante" e saremo pronti per andare in aria. A titolo indicativo, nel mio caso, la lunghezza finale del radiatore e' 6.06m per una frequenza di 50.150Mhz
Al di la' dei risultati deludenti nel Field Day, l'antenna e' risultata semplice da costruire, molto trasportabile e soprattutto super economica, con lo stesso progetto e' possibile costruire antenne per qualsiasi frequenza anche se, per motivi di spazio e trasportabilita' le frequenze alte sono decisamente piu' semplici da coprire.