Il programma SOTA estende le sue cime e nella lista finisce anche il monte Castello di Sestri Levante, la vetta di un promontorio sul mare con appena 265 m di slancio e ben più famoso per il poggio roccioso conosciuto come Punta Manara...

Il monte Castello è un massiccio roccioso che spezza la costa tra Sestri Levante e Riva Trigoso e che, con la propaggine della Penisola, genera la famosa Baia del Silenzio che dopo Portofino e le 5 Terre è probabilmente la meta turistica più frequentata del levante ligure.
Sul monte si snodano alcuni sentieri, ma il prestigio di questa località non è tanto nella cima, dove regna un'aspra e bassa vegetazione, quanto più nel sottostante sperone roccioso a picco sul mare, conosciuto come Punta Manara. In questa località, ogni giorno dell'anno è possibile incontrare escursionisti, specie stranieri.
Il percorso che sale sul promontorio è tipicamente ligure: parte dal centro cittadino con una ripida mulattiera che dopo i primi 100 metri di dislivello diventa un sentiero collinare tra ulivi, muri in pietra, pini marittimi, con fantastici scorci e attraversamenti sul mare.
La scelta di questa location per fare un po' di attività radio non ha radici solo nella "new one" del sota: è da molto tempo che volevo provare e le giornate già si accorciano, percui non volevo perdere l'occasione di questa mezza giornata di tempo libero.

Parto alle 13:00 da Chiavari in sella alla bici e causa vento molto forte impiego quasi 50 minuti per arrivare a Sestri Levante: non meno di quanti ne avrei impiegati coi mezzi pubblici, ma mi sarei risparmiato la fatica...
Parcheggio in prossimità di vico del Bottone, il punto di partenza della salita. Questo posto ha dei ricordi famigliari: mio padre da bambino abitava proprio in questo vicolo e ci è rimasto fino al giorno in cui la sua casa esplose: il vicino era un pescatore con il vizio della "pesca esplosiva", ma un maldestro uso delle polveri causò una defragrazione che se lo portò via, con la casa in cui stava operando.
In circa 20 minuti supero la zona delle case, il panorama si apre e faccio qualche foto. Arrivo sul pianoro di vetta alle 14:40 circa (quindi in circa 40 minuti) e occupo tavolino e panca in legno. Poco più in là ci sono i ruderi delle vecchie postazioni: "il castello".

Ho a disposizione un'antenna verticale bibanda tipo windom 20+10 mt full-size che con una bobina posso commutare a 30+15 mt. Facendo solo ssb, ho quindi a disposizione 3 bande: 20, 15 e 10 mt. Questi ultimi latitano, ma in 20 e in 15 c'è molta attività.
Quel che mi lascia esterefatto, da subito, è la presenza di un "all german contest" a causa del quale gli operatori non-tedeschi non mi rispondono: dopo diversi tentativi capisco che mi sentono, ma non vogliono parlarmi perché non sono tedesco, non assegno punti.
Siccome non sono qui solo per fare delle chiamate, ma anche per provare l'antenna, commuto a 1 watt e mi intrufolo nel contest chiamando con un "DL6" generico, giusto per capire chi mi ascolta. Va bene, "non si fa", mi direte, ma vi sembra giusto il comportamento di quelli che chiamano a vuoto e, nonostante possano permettersi di perdere tempo, preferiscono non considerarmi?
A parte questa incresciosa situazione, ascolto Brasile, Stati Uniti, Arabia, Oman, Azerbaijan... La propagazione c'è tutta e le occasioni per divertirsi non mancherebbero se non fosse che il contest monopolizza le bande.

Così alle 16:30 circa, con appena 5 qso conclusi nonostante le circa 20 persone che alla fine han dimostrato di ascoltarmi, decido di smontare e farmi una bella camminata fino a Punta Manara.
Dalla cima del monte, grazie all'accurata pulizia dei sentieri, impiego meno di 10 minuti per arrivare allo sperone sul mare. Faccio sosta per le foto, poi imbocco il sentiero per il rientro e con calma scendo in città mentre molte persone ancora stanno salendo, forse con l'obiettivo di vedere il tramonto da questa piacevole location.

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