Vigilia di Ferragosto dal Capenardo

Vigilia di Ferragosto dal Capenardo

E' la vigilia di Ferragosto e mentre tutti si preparano per l'abbuffata del giorno dopo, io e Matteo IZ1RFT decidiamo last-minute di fare un salto in cima al m.te Capenardo per vedere cosa si ascolta. Il monte è uno dei più alti più vicino al mare di tutto il levante ligure, anche se dai suoi circa 600 metri appare più come una grande collina. Esso sovrasta la città di Lavagna e ospita alcune frazioni del Comune di Cogorno, da cui è raggiungibile percorrendo diverse strade asfaltate carrabili praticamente in tutto l'anno, salvo quindi qualche raro episodio di ghiaccio e neve. Tutte le carrabili si ricongiungono a un piazzale con posti auto da cui si prosegue a piedi verso il monte, per via di una strada poco curata di proprietà privata che si inerpica tra la vegetazione e dove è meglio non avventurarsi. Il monte, o meglio la catena (sono 3-4 cime molto vicine tra loro), è raggiungibile pedonalmente da diversi sentieri che partono dalla costa dei quali il più famoso è il "sentiero delle Portatrici di Ardesia": il monte è rinomato per essere stato, nei secoli scorsi, un'importante sede per le cave di estrazione dell'ardesia, delle quali riporta ancora diversi siti ben visibili.

Vigilia di Ferragosto dal Capenardo

I circa 30 minuti a piedi che ci dividono dalla cima del monte sono una bazzeccola, essendo già arrivati in alta quota con la strada principale, ma è difficile trovare un buon punto dove piazzare l'antenna: la cima del monte, benché ricca di vegetazione bassa (felci, arbusti, mirtilli, ecc.), casa del cinghiale, è celatamente aspra e piena di "ciappaie", termine dialettale per definire i depositi superficiali di lastre di pietra spaccate dall'uomo o dall'erosione degli agenti atmosferici (la ciappa è una pietra di ardesia di superficie piana che veniva e viene usata sia come copertura per i tetti che per la cottura di carne sul fuoco). Facciamo fatica a piantare il puntale sotto ad un albero! Monto subito la quad allungata per i 20 metri ed effettivamente si ascoltano molti operatori, soprattutto dal nord Europa, ma non manca un americano, e l'attivazione OJ0UR da Market Reef che lavora su più frequenze, una cosa difficile per noi da gestire con l'FT817. Matteo prova a fare qualche chiamata ma il pileup è esagerato. Ci piazziamo su una frequenza e proviamo a fare chiamata. Subito mettiamo a log due belgi e il buon ed immancabile Mario IW1QEA che dal Santuario del Monte Gazza sorveglia le frequenze e becca sempre gli operatori Liguri in /P. Poi ci facciamo prendere dalla grande abilità di ricezione della quad anche sulle altre frequenze e ci spostiamo in RX per circa mezzora sulle bande più alte nella speranza di trovare un po' di sud america.

Vigilia di Ferragosto dal Capenardo

Dopo circa un'ora di attività blanda, sistemo l'817 in modo da splittare rapidamente tra le frequenze dei due vfo A/B e proviamo a richiamare OJ0UR. Dopo pochi tentativi, coi 5w (in realtà meno perché l'alimentazione era sotto agli 11V), riusciamo a passare tra il pileup. Ancora il tempo di mettere a log un Finlandese e poi decidiamo di smontare. 1h 30' di attività ci bastano, sotto un sole torrido, anche se per alcuni istanti è riuscito a sfiorarci un banco di nebbia risalente dal fronte mare. Non abbiamo incontrato nessuno sul monte e considerando che è uno dei sentieri più frequentati della zona, questo lascia ben immaginare le condizioni del meteo...

Un'escursione molto breve ma già molto appagante sia sotto il profilo radiantistico sia sotto quello panoramico: dalla cima del monte si domina tutto il Golfo del Tigullio, o Golfo Marconi, con visuale continua dalla penisola di Sestri Levante fino a Portofino. Lato monte, invece, si gode dell'ampio ventaglio appenninico che da ovest a est ci offre: Caucaso, Ramaceto, Aiona, Zatta: sembra di poterli toccare e poterne raggiungere la cima in pochi minuti. In uno scorcio, tra l'altro, credo si riesca a vedere pure la cima del m.te Penna !

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