Categoria : Radio

Contest di ferragosto

Per gli amanti delle attivazioni in quota si avvicina un nuovo appuntamento imperdibile: il contest SOTA di Ferragosto. Come gli anni scorsi il contest è organizzato dalla sezione ARI di Magenta che ha deciso di dare all'edizione di quest'anno un respiro più ampio appoggiandosi al SOTA internazionale. Il regolamento è simile a quello dell'anno scorso, vi invito a scaricarlo direttamente dal loro sito. Vi ricordo che il contest è limitato alle frequenze VHF e superiori e gli attivatori delle cime SOTA costituiscono una categoria a parte (5s). Al termine dell'attivazione dovrete compilare il log scaricabile in formato xls dal sito indicato sopra.

Kit Antenna, Cavi, Nodi e Legature

Spesso l'hobby della radio trova sostentamento in altri hobby e uno di questi è la pesca che fornisce ottimi supporti (le canne), ma non solo. E' dalla pesca che ho attinto per preparare un piccolo kit che mi permette di tenere ordinati tutti i cavi e i cordini che servono per montare le antenne e il costo del materiale è stato irrisorio rispetto ai benefici di rapidità, precisione ed efficacia che ne derivano. Credo di poter dire che tutti i tempi di installazione e smontaggio sia dell'antenna sia del riordino nello zaino si siano dimezzati e perciò vi riporto questa esperienza perché son certo che in molti possiate giovarne. Ovviamente sono stato attento al peso oltre che all'efficacia, quindi il cerchio si chiude a favore dello svago e non della noia o della fatica. Primo tra tutti, come mostrato nella foto, è il supporto per avvolgere le lenze: lungo circa 20 cm e largo 2, in plastica leggerissima, riesce a sorreggere circa 15 m di cavo elettrico sottile, che equivalgono circa a un intero dipolo mezzonda per i 30 m. Il costo del supporto è di pochi centesimi di euro, così come il filo, e il peso complessivo penso si assesti sui 2 etti circa (non avendo una bilancia di precisione, sono andato a occhio confrontando con un pacchetto di prosciutto). Come si può notare, gli estremi dei fili sono muniti di capocorda e più avanti capirete il perché.

Antenna Delta Loop

Antenna Delta Loop

Internet è certamente un ottimo mezzo per condividere nozioni ma attorno al nostro hobby ci son troppe informazioni sulle stesse cose e poco approfondimento e pochi test su certe altre, per non dire una dimenticanza totale. Questo accade anche con la Delta Loop e permettetemi questo proemio: stavo giocando con la Quad quando mi son accorto che stendendo diversamente i lati, a triangolo, potevo avere una delta loop alimentata a 50 ohm. Sono subito corso a fare una prova con il simulatore al PC e tutti i dati son stati subito confermati. La ricerca su internet è scattata e ho trovato solo 1 sito che parlasse di questa faccenda. "Io aborro", come eclamerebbe quel giornalista che appare spesso in tv ultimamente. Così ho subito approfondito con ulteriori test e autocostruzioni che ritengo giusto e doveroso condividere con tutti.

Manca ormai poco più di una settimana ad un appuntamento che per molti appassionati delle VHF sicuramente era già in calendario. Naturalmente sto parlando del contest Apulia QRP 2011, che, come ogni anno coinvolge OM, qrp-isti e non da tutta italia e, propagazione permettendo, anche al di fuori dei confini nazionali. Quest'anno, per noi sotisti doc, l'appuntamento diventa inderogabile visto che, grazie ad un accordo tra il team del WPM e gli organizzatori del contest, Apulia QRP 2011 coinciderà con il Field Day del Watt Per Miglio: il 16 luglio insomma sarà anche un'ottima occasione per collegare tante stazioni sota operanti dalle cime italiane, un modo simpatico per conoscere i nuovi OM che si sono avvicinati all'attività da poco, e chi invece è ormai un veterano.

Escursione al Monte Ramaceto per IZ1OQU e IZ1KSW

Partenza sabato 25 giugno, ore 13:00, direzione m.te Ramaceto, cima LG-039. La giornata è soleggiata e in cielo ci sono poche nuvole. Tentiamo la salita da Orero, più precisamente dalla frazione di Croce (Croce di Orero), niente più che un paesino di una decina di case o poco più, arroccato sulle colline appena sotto alla cima del monte, fronte ovest. Superato il paese l'asfalto lascia spazio a una sterrata inizialmente ben battuta, che poi comincia a mostrare le prime buche. Abbandoniamo l'auto a un lato del percorso e proseguiamo a piedi fino al bivio con la strada che porta verso a Lorsica, dove il sentiero segnato con una "X rossa" sale verso la cima del monte. La sterrata proseguirebbe ancora, per raggiungere un altro sentiero più breve, posto più in alto, ma le buche in alcuni tratti diventano vere e proprie fosse adatte solo a un fuoristrada.

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